The Nun: DEMAK VALAK, VALAC, VOLAC, VALU
- Redazione
- 30 ott 2019
- Tempo di lettura: 2 min

“Mi perseguitava e continuava ad apparirmi davanti”.. “vedevo un vortice e una figura incappucciata inquietante” così Lorraine Warren descrisse l’ entità al regista J.Wan creatore del film “The Nun” che esce oggi nelle sale Italiane; ma il regista voleva renderlo ancor più dissacrante e così nacque la tanto amata e temuta figura della suora demoniaca.
Ma Valac esiste nella tradizione esoterica ed è presente sia nella “Goetia S. L. MacGregor Mathers (1904)” e sia nella Pseudomonarchia daemonum – Johann Wier (1583), un vero e proprio demone quindi, per chi ci crede, che appare come un fanciullo alato e lucente al dorso di un drago a due teste. Detto anche Cometa, Valac è un vagabondo del cosmo e conosce la via delle stelle, un angelo caduto che domina il Fuoco del Serpente; immagine allegorica per simbolizzare il controllo delle forze della natura psicosessuale. Oltre alla testimonianza della famosa sensitiva L. Warren, di vero c’è il luogo dove il film è stato girato, ovvero tra le rovine del “monastero di Cârţa” in Romania, un ex monastero benedettino, fondato nel 1200, nella Transilvania meridionale. Il monastero fu fondato dai monaci cistercensi nel 1205-1206 e fu costruito come una croce; scavi recenti effettuati dopo il 1980 hanno portato alla scoperta di due scheletri umani di due metri di lunghezza. La Romania però, non è nuova all’ horror lo sappiamo… e non mancano neanche i fatti di cronaca reali orripilanti; difatti, nel giugno 2005, a Tanacu, 350 chilometri a Nordest di Bucarest, la giovane monaca Irina Cornici, 23 anni, fu crocifissa dalle sorelle del monastero, su ordine di Daniel, un prete ortodosso con manie da esorcista, convinto che fosse posseduta dal demonio. Prima di essere crocefissa Irina venne tenuta legata mani e piedi per diversi giorni e privata di acqua e cibo.

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