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L'origine esoterica degli UFO/UAP - La Suicide Squad e Thelema

Aggiornamento: 20 gen 2020


Nella visione convergente di ufologi e appassionati, il boom degli avvistamenti di UFO vengono fatti coincidere con i primi test nucleari, che avrebbero preoccupato gli alieni, visto che tali armi di distruzione di massa, probailmente andrebbero ad intaccare degli equilibri galattici, con danni irreversibili. Sembra più che leggittimo. Ma c’è un’altra storia che non viene raccontata, altri eventi che avrebbero potuto aprire un varco tra la nostra dimensione e l’altra in cui gli alieni si trovavano.

Stiamo parlando di Jack Parsons, seguace di Aleister Crowley e leader dell'OTO ( Ordo Templi Orientis Thelemita).

Marvel Whiteside Parsons (noto come John Whiteside "Jack" Parsons.) è nato a Los Angeles, in California.

Un piccolo Sheldon (che, guardacaso, nella vita reale si chiama Jim Parsons) con la passione per l’esoterismo e l’occulto. Difatti Jack, sin da ragazzino iniziò a costruire semplici razzi con la polvere da sparo nel suo cortile di Pasadena, riempiendo il suo lussuoso quartiere, con tubi di cartone carbonizzati o addirittura in fiamme.

Dire a qualcuno di essere uno scienziato missilistico negli anni 1920 e 1930, voleva dire farsi ridere dietro; nessuna università insegnava corsi di rocketry e non c'erano sovvenzioni statali assegnate alla ricerca. Per il pubblico i razzi erano pura fantascienza e per i circoli scientifici consolidati, erano anche peggio, erano sinonimo di ridicolo, inverosimile, pazzoide, erano sinonimo di follia.

Jack divenne un chimico, un ingegnere missilistico e un ricercatore di propulsione. E’ stato anche un associato Caltech, oltre ad essere stato uno dei principali fondatori del Jet Propulsion Laboratory (JPL) e della Aerojet Engineering Corporation.

Inventò il primo propellente per missili composito, aprì la strada all'avanzamento dei missili a combustibile liquido e solido.

Una tecnologia decisamente all'avanguardia per quei tempi.

Jack ha anche il merito di aver inventato la tecnologia propellente, utilizzata sullo Space Shuttle e sui missili Minuteman.

Oltre ad avere un debole per la fisica, Jack Parsons era anche un occultista thelemita, profondamente devoto ad Aleister Crowley e ai suoi insegnamenti.

Nel 1939 si recò alla Chiesa di Thelema in Winona Boulevard, a Hollywood, e assistette a una Messa gnostica. Poco dopo Parsons arrivò a credere fortemente nel potere della magia, ritenendo che fosse una forza che poteva essere spiegata dalla meccanica quantistica.

Jack era un chimico di giorno e un alchimista di notte.

Sognava, di costruire la prima nave spaziale che avrebbe portato gli uomini sulla Luna. Anche se all'epoca l'idea era considerata niente più che spettacolare fantascienza.

Allora, la maggior parte della gente pensava che il viaggio nello spazio fosse impossibile, ma non Jack.

Era un pensatore visionario e radicale. Sfortunatamente per lui, grazie alla fortuita combinazione di “topo di biblioteca” e “marmocchio viziato”, Parsons fu spesso vittima di bullismo a scuola.

Aveva un solo amico, un ragazzo di nome Edward Forman, che in più di un occasione prese le sue difese con i bulli.

I due nel 1928 adottarono il motto latino “per aspera ad astrata” (attraverso le avversità per le stelle). La passione spensierata di Jack per la costruzione di razzi e astronavi lo distoglieva anche da i suoi compiti scolastici, tanto che la madre di Jack decise di mandarlo in un collegio militare per raddrizzarlo, ma figuriamoci,... Parsons fu espulso per aver fatto esplodere la toilette del dormitorio.


Quando il padre di Jack morì nel 1931, Parsons dovette abbandonare il college, dove studiava fisica e chimica. Ma così facendo rifrequentò il suo amico d'infanzia Ed Forman, anche lui appassionato di rocketly.

I due rocketeers dilettanti, iniziarono ad eseguire i loro pericolosissimi ed esplosivi esperimenti nel canyon di Arroyo Seco. Si racconta che Jack fosse solito recitare e cantare "l’Inno di Pan" prima di ogni lancio di prova di un nuovo razzo.

Consapevoli che ai loro esperimenti serviva un supporto teorico, assieme entrarono nelle sale del California Institute of Technology. A Parsons mancavano qualifiche scientifiche oltre al liceo, ma il suo entusiasmo suscitò l'interesse di uno studente universitario di larghe vedute di nome Frank Malina.

I tre formarono quella che era conosciuta in modo denigratorio come Suicide Squad, un gruppo di appassionati di rocketry, che rischiava la vita ogni singola volta, quando eseguiva i suoi volatili ed esplosivi esperimenti.


Successivamente, grazie allo stesso Malina, formarono il gruppo di ricerca missilistica nel laboratorio aeronautico Guggenheim, affiliato alla Caltech (GALCIT). Man mano che i loro esperimenti diventavano sempre più pericolosi, dovettero trasferirsi nel deserto in un'area chiamata Devil’s Gate Dam.

Nel 1939 il gruppo GALCIT ottenne finanziamenti dalla National Academy of Sciences per lavorare al progetto Jet-Assisted Take Off (JATO) per l'esercito americano. I loro esperimenti sui missili finirono in copertina dell'edizione di agosto 1940 di Popular Mechanics, dove venne discussa la prospettiva di poter salire sopra l'atmosfera terrestre e un giorno persino raggiungere la Luna.

Nel 1942 durante la seconda guerra mondiale, fondarono Aerojet per sviluppare e vendere la tecnologia. Fu così che la Suicide Squad, divenne quella che tutti conosciamo come JPL, nel 1943.

Due anni prima che JPL emergesse, Jack Parsons e sua moglie Helen Northrup si unirono all'Agape Lodge, la filiale californiana del Thelemite Ordo Templi Orientis (OTO).

Su proposta di Aleister Crowley, un maestro delle arti oscure che i tabloid avevano battezzato "L'uomo più malvagio del mondo", Jack Parsons divenne leader del gruppo sulla costa occidentale nel 1942.

Ora, di giorno costruiva razzi per il governo e di notte usciva da una bara, per eseguire pratiche di magia sessuale con i suoi seguaci.

Per lui, di certo, non era affatto strano, trattava la magia e il rocketry, come facce diverse della stessa medaglia. Entrambe erano state denigrate, entrambe erano state derise come impossibili.


Tuttavia, due anni dopo Jack fu espulso da JPL e Aerojet, a causa della sua losca reputazione. Inutile dire che la comunità accademica non era felice di lavorare con chi veniva definito uno scienziato pazzo, stregone, dipendente dal sesso e dalla droga.


Ma cosa c’entrano gli ufo, gli alieni con il padre del satanismo moderno Aleister Crowley e con il fondatore della JPL?

La risposta si trova in un disegno realizzato dallo stesso Crowley nel 1918, che mostra un’intelligenza aliena (denominata Lam), con cui egli entrò in contatto durante una serie di evocazioni magiche chiamate “Operazioni Amalantrah” e realizzate a New York durante tre mesi del 1918 (la magia crowleyana è un ramo dell’Ermetismo, e con il Satanismo non c’entra niente).

Crowley era solito abbozzare le sembianze degli esseri che incontrava durante le sue evocazioni per aggiungerle ai dettagliati diari scritti che compilava per tutte le sue operazioni magiche. Molti notano la somiglianza dell'essere disegnato da Crowley, con i più moderni disegni di alieni, in particolare, quelli chiamati "grigi"

Le Operazioni Amalantrah furono parte di ciò che Crowley definì “La grande Opera”, una “crescita spirituale attraverso le arti magiche”, in funzione di una perfetta evocazione medianica di demoni, per ottenerne presunti poteri. Secondo lui parte della Grande Opera implicava “l’instaurazione di contatti con intelligenze non umane” – in altre parole, con esseri che non erano di questo pianeta , o di questa dimensione.


Jack proseguì il lavoro di Crowley studiando, sperimentando e creando nuovi lavori magici.

La sua casa, soprannominata "The Parsonage", divenne una calamita che attirava eccentrici di tutti i tipi, dalle streghe professe e gli scienziati del Progetto Manhattan, agli scrittori di fantascienza. Uno in particolare segnò il cammino di Jack, un giovane scrittore di fantascienza estremamente carismatico di nome L. Ron Hubbard. Hubbard ( si, proprio lui, il fondatore di Scientology) . Un narratore di racconti straordinari, ai quali il suo pubblico credeva e proprio per questo, i suoi colleghi scrittori di fantascienza, non lo vedevano di buon occhio.

"Ricordo i suoi occhi gli occhi cauti e azzurri, che in qualche modo associo agli uomini armati del vecchio West, osservarmi acutamente mentre parlava, come per valutare quanto io credessi a quelle storie";

"in realtà non molto", ha ricordato Jack Williamson.

Ma Parsons, in qualche modo, cadde sotto il suo incantesimo. Hanno recitato insieme, discusso di magia insieme e persino eseguito rituali magici insieme. Per settimane i due, si dedicarono ai canti rituali, disegnando simboli occulti nell'aria con le spade, grondando sangue animale sulle rune e masturbandosi per "impregnare" le tavolette magiche.

Stavano creando un rituale magico che venne poi chiamato il “Babalon Working”, il cui intento era aprire un varco fra le dimensioni e far si che la dea Babalon, potesse reincarnarsi in un feto, che sarebbe così stato figlio della dea e di jack. La figlia della luna come l’avrebbe chiamata Crowley.

Parsons si avvalse dell’aiuto di Hubbard, nel ruolo di scriba, per mettere in atto un lungo rituale che attingeva dalla Magia Enochiana, il sistema magico concepito dall’astrologo della regina Elisabetta John Dee.

Nonostante a Hubbard fosse stato assegnato il compito di trascrivere eventuali comunicazioni soprannaturali presto iniziò a comportarsi come una sorta di medium, cadendo frequentemente in trance. Ma Jack già appuntava ogni particolare del lavoro magico, segnato da

Quando il rituale fu concluso, ciò che accadde, si racconta, che fu eclatante. Apparve un oggetto volante sigariforme proprio davanti a loro, nel deserto del Mojave. Parsons lo considerò un clamoroso successo, definendolo il più grande della sua vita. Oltretutto, dopo l’evocazione, Jack incontrò Marjorie Cameron:


Mi voltai verso di lui e dissi: è compiuto. Provavo l’assoluta certezza che l’operazione si fosse conclusa. Tornai a casa, e vi trovai una giovane donna che corrispondeva ai parametri. Mi attendeva.”


I due divennero immediatamente amanti e solo successivamente si sposarono. Parson considerava lei stessa un elementale che avrebbe fatto si, che il Babalon Working si compiesse definitivamente.

Nel resoconto del Babalon Working si legge che non solo i lavori magici riaprirono il portale, ma ne aumentarono l’intensità rendendolo instabile. Ogni fase fu ben documentata nei diari scritti da Parsons, dove si intuisce che l'apertura di questo portale fosse sfuggita al loro controllo e che avessero difficoltà nel richiuderlo.

E’ interessante notare la concomitanza tra la riapertura del portale da parte di Parsons e l’ondata UFO che iniziarò con l’avvistamento di Kenneth Arnolds di nove “dischi volanti argentei” sulle Cascade Mountains nel Giugno del 1947 e un mese dopo con l’incidente di Roswell.


L’epilogo

Tornando al mandrillo, Hubbard si trasferì nella dimora di Parsons e, portando l'aria dell'amore libero come un pesce nell'acqua, si fece strada attraverso le fidanzate degli abitanti, corteggiandoli e stupendoli in egual misura. Che tu fossi un membro dell'OTO o uno scrittore di fantascienza, nessuna moglie o ragazza era al sicuro dall'attrazione seducente di Hubbard. Nemmeno Parsons.

Jack si era già separato da sua moglie Helen dopo aver avuto una relazione con sua sorella Sara; Sara lasciò poi Jack, quando egli incontrò Marjorie, per il suo cosiddetto amico L. Ron Hubbard. In seguito, Hubbard non contento, truffò Parsons privandolo dei suoi risparmi di una vita e con quelli fondò Scientology.


Dopo questo duro colpo Jack si dimise dall'OTO.

Poco tempo prima, quando Crowley venne a conoscenza del rapporto fra Hubbard e Jack, rimase sconvolto. Il 22 maggio 1946, scrisse un telegramma a uno degli altri membri dell'OTO: "Sospetto che Ron si stia giocando la carta della fiducia , povero debole Jack Parsons, è una vittima perfetta per un truffatore".

Crowley aveva ragione su Hubbard, non c’è dubbio. In una lettera del luglio 1946, Parsons scrisse che con il pretesto di investire in un'impresa commerciale, Hubbard era fuggito con la fidanzata di Parsons e $ 20.000 del suo denaro, mandando Parsons in una spirale di dubbi e depressione.

Nonostante tutto, col passare del tempo, cercò di mantenere vivo il sogno d'infanzia lavorando come consulente per il programma missilistico israeliano; ma fu presto accusato di spionaggio e fu costretto ad abbandonare la sua carriera. Fu accusato di aver collaborato con i comunisti negli anni prebellici e di essere coinvolto in quello che l'FBI definì un "culto dell'amore". Gli è stato sottratto il nulla osta di sicurezza, è stato costretto a pompare gas, a riparare automobili e alla fine ha usato le sue incredibili conoscenze scientifiche per realizzare esplosivi per una ditta che produceva esplosivi per i set cinematografici.

All'età di soli 37 anni, l'enigmatico fondatore della Suicide Squad morì in una catastrofica esplosione del laboratorio di casa, il 17 giugno 1952.

La polizia trovò Parsons ancora vivo, sebbene metà del suo viso fosse stata strappata via e gli mancasse il braccio destro.

Intorno a lui c'erano carte e pentagrammi di missilistica, disegni occulti e formule chimiche.

È morto poco dopo. Aveva solo 37 anni.

Jack Parsons uscì di scena...con il botto.


E la figlia…? L’incarnazione della dea Babalon?

Dopo la morte di Jack, Marjorie iniziò a sospettare che non si fosse trattato di un incidente, talentuosa pittrice, scultrice nonché attrice, iniziò un lungo percorso arrivando a fondare una nuova setta, chiamata “the childrens”, che aveva l’intento, grazie ai lavori magici simili al Babalon Working, di creare altri figli della luna, altre incarnazioni di dei.

Si, lei ci credeva e si,.. diede alla luce una figlia, ma solo dopo la morte di Jack, precisamente 3 anni dopo nel 1955.

Voler associare le due cose vuol dire spingersi più in la con l'immaginazione, prendere per un istante in considerazione che forse il lavoro di Parsons, funzionò davvero e che anche se non era più in vita, in qualche modo contribuì alla nascita o alla rinascita, di quella bambina. Quella bambina che Marjorie chiamò Eva, Crystal Eva Kimmel.

Jack prima di morire scrisse:

Figlia mia, ormai sono passati quattro anni, da quando sono entrato in questa cappella infernale ed ho preso parte al sacramento della tua incarnazione. Da allora molto di ciò che fu profetizzato in quei giorni è accaduto: sono stato privato della mia ricchezza, dell’onore e dell’amore: ho partecipato non una, ma due volte al mio stesso tradimento come fu predetto. […] Sebbene io abbia avuto qualche indicazione sulla tua identità, loro non ne sono certi. Non so chi tu sia, né dove tu sia mentre scrivo queste parole, né ho mai voluto scoprirlo”

Vorreste vederla? Eccola qui, in un filmato dove dal minuto 5:59 vedrete in primo piano MArjorie Cameron e la figlia Crystal Eva Kimmel.


Oggi. Conclusioni.

Il Jet Propulsion Laboratory (JPL) è il leader mondiale nell'esplorazione dello spazio. Gli scienziati di JPL hanno messo robot su Marte, inviato sonde nello spazio interstellare e studiato da vicino le comete. Il JPL non mescola la scienza con il soprannaturale. Eppure uno dei suoi fondatori lo fece, eccome!


È difficile trovare una storia strana e tragica negli annali della scienza come quella di John Whiteside Parsons. Nato 100 anni fa, Parsons sembrava dedito a conciliare gli opposti, mettendo insieme il tecnico e lo spirituale, il camice bianco e la veste nera, realtà e finzione, scienza e magia.

Quando morì, i tabloid non furono i soli a etichettarlo come scienziato pazzo. Lo stesso fece l'istituzione scientifica. La storia di Parsons era ed è nascosta nelle note a piè di pagina, occultata sotto il trampolino di lancio del programma spaziale americano.

Ma l a sua eredità scientifica è impossibile da ignorare. Costrinse il governo degli Stati Uniti a esplorare una scienza che aveva precedentemente deriso, gettando le basi per i razzi e i sistemi di propulsione che hanno portato l'uomo nello spazio.

Fu uno dei più grandi pionieri spaziali d'America. E fu anche uno dei suoi più grandi occultisti.

Così come il Rocketry postulava che non dovremmo più vederci come creature incatenate alla Terra, ma come esseri in grado di esplorare l'universo e così è stato, allo stesso modo, la magia suggeriva l'esistenza di mondi metafisici invisibili che potevano essere esplorati con la giusta conoscenza. Entrambe, per Jack Parsons, erano ribellioni contro i limiti stessi dell'esistenza umana.


A Jack è stato dedicato anche un cratere sulla faccia oscura della Luna. Se il suo intento era quello far reclamare all’uomo “la sua antica eredità, ovvero le stelle”, allora Parsons c’è riuscito.




N.d.A.

Di seguito un film che presenta dipinti di Marjorie Cameron che sono stati successivamente ritualmente distrutti da lei. Questo film è l'unica registrazione di alcuni di essi.

Forse è davvero il caso di fare un indagine approfondita su Crystal, solo per curiosità riguardo a cosa il destino le abbia riservato e alla sua storia. Aggiornerò il post.

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