Koda è ancora con noi. L'amico a 4 zampe morto da tempo ripreso in foto.
- Redazione
- 9 ott 2020
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 16 nov 2020

"Il nostro Koda, il miglior golden retriever mai vissuto, è morto anni fa.
Quando mio padre ha installato questa videocamera, rivedendo le immagini ha notato questa foto e giuro, sembra Koda che fa visita a mia madre.
Koda è sul lato sinistro dell'immagine, a destra invece c'è mia madre in posizione china, che si sporge per metà, dalla porta aperta del solarium. Se c'era qualcosa sul ponte, l'avrebbe visto, dato che era a due passi da lei.
Ora non puoi dirmi che non è un golden retriever sui gradini.
Koda non c'è più da 6 o 7 anni. Mi chiedo se abbia mai lasciato quel posto.
Credo decisamente nei fantasmi, ma prima di questa foto non credo che avrei detto di credere nei fantasmi degli animali.
Non ho modificato niente della foto, mio padre lo ha inviato tramite SMS di gruppo a me e alle mie sorelle pochi giorni dopo che è stata scattata, dopo aver controllato la cam di prova. Tante lacrime di gioia per tutta la famiglia.
Tutta la famiglia è convinta che si tratti di una foto dello spettro di Koda."

Il ragazzo sembra sincero e la testimonianza è considerata attendibile.
La foto non presenta manipolazioni.
Chi di noi ha avuto un animale come compagno di vita sa, che vuoto lascino e quanto il loro ricordo riempia il cuore. Personalmente ho perso più di un fratellino a quattro zampe ma, mi è capitato di rivederli anche se per poco, di sentirli e di percepire la loro presenza. Sono più che sicuro di non essere il solo.
Se fossimo scettici, potremmo ricondurre tutto ad una proiezione mentale o a delle forzate congetture, nate dalla sofferenza e dal bisogno di sentirli ancora vicini. Da persona razionale, non posso negare che accadano questi fenomeni, ma posso cercare di trovarvi una spiegazione.
La foto nello specifico proviene da una videocamera di sorveglianza, montata dal padre del ragazzo nel tentativo di riprendere una volpe. Non è riconducibile ad un effetto di sovraesposizione o di pareidolia essendo una forma singola e ben definita.
E' stato ipotizzato che si potesse trattare di umidità localizzata, ma risulta essere una forma troppo ben definita per trattarsi di nebbia o appunto, umidità.
Ciò che mi è personalmente accaduto con i miei piccoli: Totò, Caccola e Spino, che mi hanno dimostrato la loro presenza più e più volte tanto da riempirmi il cuore, nonostante io spesso non creda neanche a ciò che vedo, non posso ricondurlo a proiezioni e congetture, sono convinto che la loro essenza rimanga legata a noi e che, ci possano venire a trovare riuscendo a manifestarsi a volte.
Raro è invece, riuscire a riprendere fenomeni del genere in foto o in video, data la natura degli stessi e data la durata dei fenomeni, che solitamente può variare da pochi secondi o uno, due minuti al massimo.
Chi penserebbe a scattare una foto o registrare un video, in preda all'emozione e allo stupore nel rivedere uno di loro? Ma può accadere e spesso accade in modo fortuito, come in questo particolare caso.
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